AMT è quindi in grado di fornire un pezzo finito e certificato dal grezzo, realizzato di additive, fino alle più raffinate lavorazioni meccaniche con relativi controlli di qualità grazie al personale preparato e con dottorati di ricerca in metallurgia, e alle competenze in ambito delle lavorazioni meccaniche delle sue compartecipate.
L’idea di unire gli sforzi di OEB e VECA nasce dalla volontà di creare, attraverso AMT, un player di riferimento nell’ambito additive manufacturing che grazie a consistenti investimenti hanno permesso fin da subito di avere:
> un laboratorio metallurgico interno
> tre stampanti DMLS già operative su titanio e inconel ma con capacità di stampare altri metalli, tra cui alcune leghe di acciaio e alluminio
> due forni sottovuoto per poter gestire internamente tutti i trattamenti sottovuoto necessari come post processo finale di un pezzo ottenuto di additive.